Il piano B: cosa fare se non si trova lavoro?

Dopo anni di ricerca dell’amore della tua vita ti sei magari messo il cuore in pace, convinto che non lo troverai mai. Ma poi ecco, proprio lì davanti ai tuoi occhi, la tua dolce metà. Spesso otteniamo ciò che desideriamo quando smettiamo di scapicollarci per ottenerlo.
Se non trovi lavoro neppure all’estero, è il momento di tirare fuori dal cassetto la busta con il piano B, soffiare via la polvere e aprirla con cura, per non distruggere le informazioni che contiene.
Decidere cosa fare se dovesse andare tutto storto è la garanzia di aver fatto il possibile per trovare un lavoro all’altezza delle tue potenzialità.
Spesso il vero problema del lavoro all’estero non è tanto trovarlo, quanto trovarne uno che soddisfi aspettative economiche, qualità della vita e prospettive. In altre parole, un lavoro che ti convinca a lasciare quello che hai o che potresti avere in Italia; uno che appaia più allettante del tuo piano B. Spesso si sente parlare di emigranti in cerca di un lavoro dignitoso che in Italia non c’è, ma altrettanto spesso si dimentica che il concetto di lavoro dignitoso che rispetta i diritti dei lavoratori cambia drasticamente in funzione dello Stato e delle condizioni economiche della società in questione.
Per capirci, l’enorme multinazionale Foxconn sarebbe sicuramente interessata ad assumere manodopera qualificata italiana nei propri siti produttivi in Cina, ma non a modificare le sue condizioni salariali e lavorative – sei giorni a settimana, turni da undici ore, 1,5 dollari l’ora – in base alla tua idea di «lavoro dignitoso». Capisco che il lavoro, quando manca, possa diventare un chiodo fisso, con tutte le conseguenze del caso come la scarsa fiducia in se stessi, la disperazione, la negazione di un futuro e l’azzeramento della speranza, però là fuori nessuno sarà disposto a farti degli sconti solo perché
«Lo voglio davvero» o «Ne ho proprio bisogno». Quindi pianifica un’alternativa al non trovare un lavoro all’estero e decidi quanta «dignità del lavoro» sei eventualmente disposto a sacrificare prima di rinunciare e seguire il piano B.
Ricordati
• A vere la possibilità di cercare lavoro anche fuori dall’Italia ti permetterà di valutare molte più offerte.
• Spesso non si trova lavoro perché non si è capaci di cercarlo nel modo corretto.
• A vere un punto di vista oggettivo e distaccato può aiutarti a capire se avrai successo oppure no.
Lo sapevi?
In Europa lo stress da lavoro-correlato affligge il 28% dei lavoratori ed è la seconda patologia professionale dopo il mal di schiena.
 
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Articolo di Alberto Forchielli, pubblicato su Manager Italia 02.02.2017
 
 

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