Il capolavoro di Marchionne sono i cinesi in fila per Fca (e soprattutto Jeep)

Alcuni stralci dell’articolo, dove vengo citato, scritto da Giuliano Balestreri e pubblicato su Business Insider Italia:
“Dal punto di vista industriale un matrimonio del genere avrebbe più di un significato, ma in casa Fca tutto tace. “Sono voci che in Cina circolano da qualche tempo” spiega Alberto Forchielli, amministratore delegato di Mandarin Capital Partner, il primo fondo di private equity non cinese ad aver ricevuto in gestione capitali del governo di Pechino: “Il mercato dell’automotive è fondamentale per la crescita del Paese, ma i cinesi fanno auto che sembrano quelle di Topolino. Non sono credibili a livello internazionale. E il fatto che tra i marchi di Fca ci sia Jeep alimenta gli interessi. Dal punto di vista della famiglia Agnelli sarebbe un grande affare”.
“Il vero nodo di tutta l’operazione potrebbe essere il Cifius, il comitato per gli investimenti stranieri negli Stati Uniti: “Può vietare qualsiasi operazione, ma solo per motivi di sicurezza. E se la Casa Bianca volesse, una qualche relazione tra il controllo di Chrysler e la Difesa Usa salterebbe a galla” chiosa Forchielli.
 
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