Trump-May, 'great game' con Cina e Ue pieno di rischi

Alcuni stralci dell’articolo:
<< “Se si arriva alle tariffe sull’import – spiega Alberto Forchielli, esperto di commercio estero e numero uno di Mandarin Capital – non so dove va a finire l’economia Usa. Le tariffe fanno molto male agli altri. Pero si fa male anche l’America”.
Nasce da questa difficoltà la necessità della sponda americana. Ma ci sono alcuni caveat: secondo Forchielli l’accordo commerciale con gli Usa “rischia di essere una gran fregatura per Londra, perché Trump punta a negoziati bilaterali con Paesi piccoli proprio per dettare le regole”. Adam Posen, ex Bank of England e ora presidente del think tank Peterson a Washington, conferma: “per compensare il declino degli scambi con l’Ue ci vorrebbe una svolta con gli Usa” ma al contrario “ci sono un sacco di motivi per credere che ci saranno molti pochi vantaggi”, e che questi “saranno una frazione molto piccola di quello che Londra ha da perdere”. Strada in salita per Londra, dunque, che di fatto – ricorda ancora Forchielli – è un avversario commerciale importante di Washington in settori chiave: dai servizi finanziari all’agricoltura alla farmaceutica.
Per Forchielli, che guida un private equity specializzato nel portare in oriente aziende europee, la Cina “è un cavallo stanco”. Il pilastro immobiliare vacilla, il sistema bancario potrebbe necessitare di costose ricapitalizzazioni ma continua a finanziare un’enorme espansione creditizia. >>
Qui l’articolo completo in PDF
Alberto Forchielli intervistato da Domenico Conti, Ansa 29.01.2017

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