Alberto Forchielli ospite a “Le Parole della Settimana” di Massimo Gramellini

Cosa ci dice del #CoronaVirus?

✔️Lo scontro fra civiltà agricola molto arretrata e civiltà industriale molto avanzata da origine a questi virus, in Cina ci saranno 400-500 milioni di contadini che vivono su 100 milioni di ettari, per cui la proprietà contadina è molto piccola e frastagliata, per questa ragione sopravvive la struttura dei mercatini dove fanno vedere animali vivi, ed è proprio per il fatto che il settore è frammentato che la Cina non può permettersi una grande struttura di commercio all’ingrosso di prodotti agricoli

E’ un tema che tocca la salute, ma è anche un tema economico; quali saranno effetti del virus su economia cinese e sulla nostra?

✔️ Si pensa a una caduta di 2 punti del PIL cinese, c’è pessimismo, le ripercussioni in UE potrebbero essere importanti, la Germania è fortemente integrata e dipendente dalla Cina, ogni ricaduta della domanda cinese si ripercuote sulla Germani pari pari, per noi la Germania è mercato fondamentale perciò indirettamente ce la prendiamo tutta, due punti di PIL in meno della Cina sono un mezzo punto in meno per noi

Cosa pensa di questa storia che siano stati gli americani ad inocularlo?

✔️Impossibile, penso che si tratti di una storia che piace molto ai cinesi “raccontarsela”, ma non vedo convenienza americana nel fare una roba di questo genere, oltretutto i cinesi con questa cosa potrebbero anche rinnegare parte degli accordi che hanno appena firmato alla Casa Bianca, non vedo proprio nessuna convenienza americana

Pericolo diretto economico e umano per Italia?

✔️Non ho paura del contagio, non si tratta di un virus cosí pericoloso, diciamo che il fatto umanitario e medico non mi preoccupa, ma in fatto economico sará un brutto anno, non ce lo aspettavamo cosí… questi famosi cigni neri: uno pensa a tutto quello che potrebbe succedere e poi alla fine ti ritrovi davanti una impensata…

✔️Economico si indirettamente attraverso la Germania, direttamente toccherà sicuramente il settore del turismo e del lusso, il turismo perchè sono 2/3 milioni i cinesi che vengono in Italia e adesso non vengono; poi c’è il lusso: i cinesi comprano moltissimo e ora non comprano più, parliamo di 10 miliardi di spese, mentre per il turismo siamo sui 160 miliardi; queste sono tutte spese sottratte e inoltre le aziende in Cina sono chiuse, anche i miei uffici, abbiamo ricevuto la richiesta del sindaco di Shanghai di tenere chiuso, la gente non va a lavorare, le città sembrano spettrali in Cina, si pensava che tutto potesse finire il 10 febbraio e che ci potessero essere notizie positive, i miei colleghi cinesi  al momento mi dicono che fino a giugno in Italia non possono venire

Il mio intervento durante la puntata di “Le parole della settimana” di Massimo Gramellini, andata in onda Sabato 1 Febbraio 2020, che puoi rivedere QUI