Bucce di Banana e Voli d’Aquila. Scivoloni e idee geniali della finanza.

La nuova rubrica condotta da Annalisa Lospinuso, su LeFontiTV

In questa puntata, insieme a Fabio Scacciavillani, commentiamo le ultime vicende su Via della Seta dopo la visita della delegazione cinese.

Posto che questo memorandum non è un accordo economico, c’è il rischio è che la Cina voglia drenare utili senza offrire reciprocità? 

✔️No, nessun rischio. Di memorandum se ne firmano tanti, sempre se ne sono firmati, ogni volta che c’è un incontro di stato con i cinesi o con gli indiani, comunque sia si è sempre firmato il memorandum, l’anomalia sta nel fatto che l’Italia ha aderito formalmente alla Via della Seta, e la Via della Seta è un po’ la NATO cinese, è un progetto geopolitico a cui i cinesi chiedono ai paesi di aderire e una volta che aderiscono ci sono tutta una serie di regole, si riunisco, ci sono consessi, bisogna andare, voglio dire è una cosa strana che l’Italia aderisca ad un disegno geopolitico cinese che si contrappone a un disegno occidentale in un momento in cui l’occidente cerca di contenere la Cina, quindi è un salto nel fosso, molto repentino e mal gestito, e secondo me, voglio dire nel futuro in un G7 quando si parlerà di Cina, fatemi spiegare perchè gli altri 6 paesi, 5 più il Giappone, debbano parlare di Cina di fronte a un Governante italiano, io non mi fido più, io non posso più intrattenere un discorso tra leader occidentali sulla strategia occidentale economica e anche di contrapposizione e di sfida alla Cina con un italiano presente, basta, stop, a questo punto noi facciamo un salto fuori, è inutile gestire questa… questo mi sembra tanto l’armistizio, quando Badoglio disse si l’armistizio, continuiamo a combattere senza dire contro chi e l’esercito si sbandò, questo è il solito salto del fosso all’italiana, cioè ormai abbiamo fatto una scelta di campo, l’abbiamo comunicato, bene aderiamo ad un progetto cinese che vede la congiunzione della Cina con l’occidente, del grande continente euroasiatico che è un disegno geopolitico di portata incredibile perchè da che mondo è mondo i grandi studiosi di geopolitica dicono “chiunque riuscirà a controllare la più grande massa continentale che esiste sarà padrone del mondo”, punto, chiaramente gli americani sono preoccupati, noi pirla siamo un paese che ha un deficit di 15 miliardi all’anno da sempre con la Cina, quindi non dipendiamo dalla Cina, invece di farci forza di questo deficit andiamo lì con il cappello in mano…”

Il sottosegretario Michele Geraci dice che tanti paesi in realtà hanno più acquisizioni dalla Cina, ci si chiede allora perchè la scelta proprio dell’Italia?

✔️No, ma la Cina vuole firmarlo con tutti, siamo noi pirla che ci siamo stati, la Cina lo firma anche con l’Andorra, capito? Chi ci sta, ci sta, siamo noi i pirla a starci. Per quel che riguarda gli investimenti cinesi, bisogna tenere presente che l’Italia può fare progetti infrastrutturali, i finanziamenti ci sono, ma il problema è la burocrazia e il blocco dei cantieri, vedi la Tav e compagnia, però se l’Italia inoltra delle richieste per progetti civili nei campi dei porti sicuramente i soldi arrivano, quindi non è che i soldi dei cinesi siano chissà che cosa, non è un problema di soldi, magari, nel porto di Trieste i cinesi possono portare il traffico, allora a questo punto il traffico potrebbe giustificare l’investimento…

Ma serviva un Memorandum?

Ma nelle visite si fanno, non è il Memorandum e non è neanche il contenuto del Memorandum ripeto, gli investimenti cinesi saranno pochi e faranno molta fatica soprattutto per colpa della nostra burocrazia, questa combinazione imprese pubbliche cinesi con la nostra burocrazia sarà un macello; le nostre esportazioni non si spostano, perchè non dipendono dal Memorandum, non è che i cinesi possono dire a tutte le donne di comprare le borsette di Gucci, oppure dire adesso bevete vino italiano, non succede, quindi le esportazioni non si spostano e gli investimenti arrivano con il contagocce e noi abbiamo fatto una gran figura di merda e così rimane.

Non sarebbe stato diverso se ne avessismo parlato prima con l’Unione Europea o con gli Stati Uniti?

✔️Ci avrebbero detto di no, per cui abbiamo fatto tutto sotto traccia e siamo venuti su alla fine due settimane prima quando non c’era più nulla da fare, ma fatti loro, io il tradimento dell’Italia lo avevo previsto way back, ma molti anni fa, e a chi non mi credeva, ai non italiani che non mi credevano dico che il fatto che sia successo per me è fantastico, primo perchè ora la mia credibilità internazionale è alle stelle, secondo il discorso Cina non era main stream, quando io parlavo di Cina sembrava una cosa lontana e adesso ce l’abbiamo in casa, quindi tutto sommato la cosa me l’aspettavo e non mi fa ne caldo ne freddo, è successo quindi è argomento di discussione, tanto che l’Italia si andava a massacrare si sapeva da mò, se pensassi che l’Italia fosse un paese civile sarei in Italia adesso no? Non starei qui a parlarti da Bangkok.

?️? https://youtu.be/Tpw7V1kSo7g

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