Accordo commerciale tra Cina e Usa. Inizio di una nuova fase o un ristretto terreno di incontro?

✔️Su accordo firmato tra USA e Cina c’è un problema, i 200 miliardi di acquisti non tornano, non c’è modo di giustificare un incremento di acquisti di questo tipo in commodities agricole, beni energetici e manifatturieri. Una delle annate più importanti, che fu il 2012, di agricolo ne comprarono per 26 miliardi, adesso devono arrivare a 40/50, come fanno a comprare tanto di più? Diciamo che questa cifra sembra un tarocco, nessuno ha mai visto il contratto, potrebbe sembrare un’invenzione pre-elettorale

✔️I pilastri della fase due sarebbero: il cambiamento drastico della politica economica cinese, che dovrebbe smettere di finanziare le imprese pubbliche, e lo vedo impossibile; la seconda sarebbe la garanzia di tutela della proprietà tecnologica, ma anche questa la credo impossibile, c’è tutto un sistema cinese orientato sul carpire ricchezza tecnologica in occidente, e invertire questa rotta la vedo dura. Quindi non credo alla fase 2.

✔️Tutto sommato ai cinesi Trump va bene, perchè  danneggia moltissimo la posizione degli USA su estero e ha aperto grandi spazi al gioco politico cinese, con questa America i cinesi entrano e vanno dove vogliono. Se i cinesi soffrono, soffrono dei propri errori, come ad esempio le questioni di Hong Kong e Taiwan. Anche su questione ambientale ai cinesi Trump va bene, altri 4 anni di Trump se li augurano.

✔️Percezione della Cina da parte dell’establishment americano è cambiata radicalmente negli ultimi anni, non solo grazie a Trump, lui vede solo la parte commerciale, ma se dovesse cambiare presidente questa percezione non cambierebbe, le cose che danno fastidio ai cinesi sono il blocco sugli studenti cinesi in America, le chiusure dei centri Confucio e il blocco degli investimenti cinesi in America, tutte cose che sono state portate avanti dall’establishment,

✔️Su questo allarme sanitario invece temo che dovremo abituarci ad avere un qualcosa di nuovo in Cina ogni 5/6 anni, perchè si tratta di un paese in grande evoluzione però le condizione igieniche rimangono quelle che sono, per cui la Cina ci farà trovare queste sorprese di tanto in tanto

Alberto Forchielli intervistato da Valeria Manieri, e da Francesco Radicioni, corrispondente in collegamento dall’Asia per la rubrica “Asiatica” andata in onda su Radio Radicale il 21 gennaio 2020, che puoi ascoltare in podcast a questo LINK