“Posta del cuore – parte ottava”

Cari amici,
eccomi con la “Posta del cuore – parte ottava”, in risposta al mio super-post del 10 febbraio, dove chiedevo il vostro aiuto perché “non so più di cosa scrivere sui social” e al quale voi avete risposto con centinaia di suggerimenti (a proposito, continuate con le domande)!
Oggi dico la mia ai tanti genitori che mi chiedono consiglio per il futuro dei propri figli e che in questo senso mi domandano su quale settore – prima di studi e poi occupazionale – bisogna puntare in ottica futura. È ovvio che in primo luogo si debba vedere la predisposizione dei ragazzi (le loro attitudini, passioni e relativi sogni), assecondandola il più possibile (sempre che abbia un minimo di concretezza spendibile nel mondo del lavoro), ma rispondendo così in linea generale, dico che bisogna puntare tutto sulla biotecnologia. È questa la mia scelta. Perché i soldi si fanno creando nuovi bisogni (come ha fatto Apple con prodotti come l’iPhone e l’iPad), aumentando la produttività grazie all’automazione (da Henry Ford in poi), oppure risolvendo problematiche consolidate: come il cancro, il Parkinson o altre malattie degenerative. E la biotecnologia soddisfa quest’ultimo aspetto, decisivo, fondamentale, da svolta epocale.
In più garantisce lavoro vero, reale, innovazione e scienza. Difatti negli USA, in Cina e anche in Europa, migliaia di aziende – anche piccole – già oggi lavorano su progetti interessantissimi, rivoluzionari, significativi; su alcune di esse ha investito anche il Mandarin. Per esempio di recente abbiamo deciso di finanziare il Deshpande Center del MIT, incubatore di start-up innovative nell’industria biotech (dal 2002 ha contribuito a stimolare la creazione di 32 nuove imprese all’avanguardia nell’innovazione tecnologica in laboratorio, start-up che operano in mercati chiave come quello della ricerca e dell’assistenza medica, fino all’information technology e al settore energetico).
Insomma, se vostro figlio non è forte a pallone come Leo Messi e ha voglia di studiare, la biotecnologia è un porto sicuro.
Stay tuned!

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