Un futuro carico di speranza (nella scienza)

 
Dal gas naturale a zero emissioni nocive alla genetica previsionale, fino ai computer quantistici, il domani è pieno di opportunità da sfruttare
 
A luglio e agosto i Forchielli della Sera vanno in vacanza ma vi lascio qualche anticipazione per quello che vi proporrò a settembre. Come nell’editoria esiste il “print on demand” – ossia il servizio editoriale (ormai soprattutto online) che consente di stampare una o più copie di un libro a seconda della richiesta degli utenti – la futura stampa in 3-D farà lo stesso con gli oggetti, anche quelli in metallo. I plus? Zero costi di magazzino. Con il futuro più lontano che lo immaginiamo senza fabbriche enormi perché la produzione sarà mirata all’on demand, al grido di ottimizzazione.
E se vi piace l’idea di ottimizzare, vi calo la briscola dell’ottimizzazione. All’Università di Cambridge, nel Regno Unito, hanno già sviluppato embrioni di topo utilizzando solamente cellule staminali prelevate da un altro embrione. Quindi sono embrioni artificiali. Il prossimo passo? I mammiferi. Poi? Noi. Ma per gli uomini, lo scoglio, non è tanto scientifico ma, giustamente, etico.
L’intelligenza artificiale è un grande cavallo di battaglia. Mio è dei colossi d’America: Amazon, Google, Microsoft, eccetera. Ma crescerà di brutto da una parte attraverso la sua implementazione con la tecnologia cloud – e relativi servizi a pagamento –, dall’altra parte con una diffusione più ampia nei vari ambiti dell’economia, principalmente nel settore tecnologico (prodotti e servizi) ma anche nella medicina e nell’energia.
Però una delle robe più rivoluzionarie del futuro andrà nelle orecchie. Per sentirci meglio? No, per capirsi in tutte le lingue del mondo. Già oggi Google propone gli auricolari Pixel Buds per traduzioni in tempo reale (sfruttando l’intelligenza artificiale, comprendono quello che si dice, e lo traducono in una lingua a scelta fra le 40 disponibili attualmente – ne arriveranno anche altre) e che funzionano il giusto. Ma un giorno, sperimentazione dopo sperimentazione e contro i miei insegnamenti, non dovrete fare neppure più fare la fatica di imparare l’inglese!
E dal punto di vista dell’inquinamento? Il 22% dell’elettricità mondiale viene generata da gas naturale, economico e disponibile, ma grande fonte di emissioni di biossido di carbonio. Ecco che la Net Power di Houston ha avviato una centrale elettrica per trasformare il gas naturale in energia pulita catturando tutta l’anidride carbonica rilasciata nel processo (per poi rivenderla per estrarre petrolio dai pozzi petroliferi: semplicemente diabolico). Se ci riesce, è una rivoluzione di portata assoluta perché significherebbe che il mondo ha finalmente trovato un modo per produrre energia senza emissioni nocive da un combustibile fossile a un costo ragionevole. Con la conseguenza di fare un enorme “ciaone” non solo al nucleare ma anche alle energie rinnovabili.
Non vi basta? Be’, sappiate che un giorno i neonati, subito dopo la nascita, riceveranno un dono molto gradito (per la loro salute), ovvero un rapporto sul loro DNA, al fine di valutare in termini di probabilità possibili problematiche negative come, per esempio, incappare in un infarto, l’Alzheimer o in un cancro, essere portati all’uso di droghe o di tabacco oppure, in positivo, essere potenzialmente più intelligenti della media. Ciò sarà possibile attraverso studi genetici che hanno coinvolto più di un milione di persone. Perché pare che le malattie più comuni e molti comportamenti e caratteristiche, inclusa l’intelligenza, siano il risultato di geni che interagiscono tra loro. Certo, sono probabilità e non diagnosi, frutto dei dati provenienti da ampi studi genetici, definiti “polygenic risk scores” (“punteggi di rischio poligenici”). Ma volete mettere: come si dice? Uomo avvisato mezzo salvato!
Dei computer quantistici ne abbiamo già parlato ma non abbastanza. Un giorno saranno capaci di fare calcoli fantascientifici rispetto ai loro antenati odierni, tipo addirittura progettare con precisione le molecole! Con la conseguenza pratica, ancora più fantascientifica, che potremo avere, per esempio, proteine ​​per farmaci sempre più efficaci o composti che potrebbero trasformare la luce solare direttamente in un combustibile liquido!
Rilassatevi, ne riparliamo a settembre. Intanto buona estate e godetevi il presente!

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