Referendum, allarme spread e rischio troika

Alcuni stralci dell’articolo:

“(ANSA) – ROMA, 5 NOV – E’ “allarme” spread, con il differenziale volato a 162 punti base, ai massimi dal dopo-Brexit, che segnala alta tensione a poche settimane dal referendum. Una vittoria del ‘no’, vista con gli occhi degli investitori, rischia d’ipotecare ogni chance futura di fermare il debito pubblico che continua a salire. E di far ritrovare “la troika alle porte dell’Italia”.

A dirlo è Alberto Forchielli, managing partner e fondatore del private equity Mandarin Capital, interpellato sull’ingorgo di appuntamenti rischiosi nei prossimi mesi. Il voto italiano del 4 dicembre è uno di questi, racconta Forchielli al telefono da Bangkok. “E’ chiaro che la tensione sui mercati è strumentalizzata dalla politica – premette il finanziere italiano – ma c’è molta incertezza ed è una situazione che preoccupa l’Europa, dove si dice: Renzi ha venduto un progetto di riforma, e ora con il referendum arriva la cartina al tornasole”.
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Alberto Forchielli intervistato da Domenico Conti , ANSA 05.11.2016

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