Mindful Capital sceglie l’Ipo per Italcer

L’obiettivo è quotare il big della ceramica entro la prima metà del 2023 

La holding della ceramica Italcer, costituita dal private equity italiano Mindful Capital Partners, sceglie la strada che porta a Piazza Affari. L’obiettivo, se le condizioni dei mercati lo permetteranno, è di sbarcare in Borsa alla fine del secondo semestre del 2023. Dopo un periodo di riflessioni e di valutazioni, Mindful Capital (la ex-Mandarin Capital Partners sgr) avrebbe così aperto all’ipotesi di una quotazione per Italcer, un’opzione al momento non praticabile vista la situazione congiunturale e macroeconomica. Tutti i processi in corso sulle future matricole (basta pensare alla maxi-Ipo dl Plenitude da parte dl Eni) sono intatti congelati a Piazza Affari, ma le attese sono per una ripresa dei mercati nella seconda parte del prossimo anno. Mindful Capital avrebbe così deciso di far partire formalmente il lavoro delle banche in vista dell’Ipo. Secondo Unquote, sarebbe infatti stato assegnato un incarico esplorativo a un pool di tre istituti: Credit Suisse, Banca Imi e Jefferies. A inizio 2022 la stessa Mindful Capital aveva dovuto congelare il processo di cessione di Italcer per il quale era stato scelto un folto gruppo di advisor: le stesse Banca Imi e Credit Suisse, ma anche Scouting Capital Advisors e Banco Sabadell, affiancati dai legali di Legance. Malgrado il buon interesse registrato per l’azienda da parte di potenziali compratori finanziari e industriali, la vendita di Italcer era stata sospesa a causa dell’instabilità macroeconomica, seguita all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e alla conseguente crescita verticale dei prezzi di energia e delle materie prime. Il comparto della ceramica è infatti molto esposto alle dinamiche collegate all’inflazione. Italcer è uno dei maggiori big del settore: è stata costituita nel 2017 da Mindful Capital Partners come piattaforma aggregante. Il gruppo è cresciuto in questi anni con una serie di 7 acquisizioni. L’ultima è quella di Ceramica Fondovalle, impresa del modenese specializzata nella produzione di grandi lastre, per la quale proprio oggi è previsto il closing. Risale invece allo scorso marzo l’acquisizione della spagnola Equipe Ceràmicas, specializzata in ceramica di piccolo formato. Quest’ultima era controllata dal private equity spagnolo Miura Private Equity. Prima di Fondovalle erano invece state comprate ben 5 aziende: Fabbrica, Elios, Devon & Devon, Rondine, Cedir. Il gruppo Italcer, comprese le ultime operazioni di acquisizione e con l’ulteriore espansione del proprio perimetro, si avvia a chiudere il 2022 con un fatturato di oltre 330 milioni di euro e un Ebitda di circa 8o milioni di euro. 

Articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, 05 ottobre 2022 

QUI IL PDF