Innovazione e tortellini: due piatti che fanno la differenza quando ci sediamo a tavola

Alcuni stralci dell’articolo:

“Mi chiedono di inquadrare l’economia dell’Emilia-Romagna confrontandola con l’andamento del mondo globalizzato. Eccomi. In regione facciamo i fighetti perché pensiamo che tutti vengano a investire da noi, con Ferrari e Technogym che vanno in Borsa ma con il Pil regionale che resta piantato all’1% come un paletto d’ombrellone in riviera a Ferragosto. Direte voi: ma qui si fa innovazione! Sì, ma non è abbastanza perché i veri poli dell’innovazione sono altrove.

Parliamo tanto di industria 4.0, l’internet della manifattura, ma già accusiamo un ritardo spaventoso rispetto al resto del mondo. General Electric, tanto per fare un esempio, ha iniziato questo processo di transizione dal manufacturing al software 15 anni fa, nel 4.0. Ha fatto $ 6 miliardi di fatturato nel 2015 pensa di arrivare a $ 15 miliardi nel 2020. Dubito che la migliore delle nostre aziende abbia superato i € 50 milioni o il 4/5 % del fatturato. Questo ritardo nell’agganciare l’internet dell’industria, nonostante tutte le chiacchiere nostrane, rischia di diventare per noi quello che l’internet fu nel 1995 la fine dell’elettronica giapponese con tutti i grandi marchi venduti e falliti e l’emergere di Samsung ed LG in Korea e di una miriade di concorrenti  Cinesi”.
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Scritto da Alberto Forchielli, Corriere Imprese Emilia Romagna, 07.11.2016

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