Il sogno di un mondo migliore?

Tecnologie innovative

Passa anche dai vaccini genomici al Quantum Computing, entrambi all’insegna della fantascienza che diventerà realtà

 

Con l’ultimo Forchielli della Sera del 2018 chiudiamo il cerchio in merito alle 10 tecnologie più innovative reputate tali dal World Economic Forum, nella sua Global Agenda. E lo facciamo col “botto”, chiudendo con due settori che sfiorano – o forse ci entrano a piedi pari – nella fantascienza.

Iniziamo dall’ambito dei vaccini genomici. Nel futuro i vaccini per la prevenzione delle malattie infettive potrebbero essere composti da DNA o RNA, ossia da geni. Senza entrare nel dettaglio tecnico troppo complicato, va detto che la maggior parte dei vaccini funziona “insegnando” al sistema immunitario a riconoscere “il nemico”. Con delle controindicazioni, come nel caso del vaccino antinfluenzale, dove gli esperti del sistema sanitario ogni anno rivedono la composizione del vaccino ma, spesso, la composizione scelta non corrisponde ai ceppi virali che circolano nella stagione influenzale. In futuro, gli studiosi della sanità potranno sequenziare i genomi dei ceppi circolanti e produrre un vaccino meglio abbinato in poche settimane, questo perché si potranno identificare le persone che sono resistenti a un agente patogeno, isolare gli anticorpi che forniscono tale protezione e progettare una sequenza genica che induca le cellule di una persona a produrre quegli anticorpi.

In questo senso vi sono ricerche per applicare i vaccini genomici per influenza aviaria, Ebola, epatite C, HIV, cancro a seno, polmoni, prostata e pancreas e altri. E, addirittura, in un orizzonte temporale piuttosto lontano, potrà diventare realtà la somministrazione orale di tali vaccini e anche la somministrazione nasale!

Non meno utile e non meno fantascientifico è il Quantum Computing.

L’informatica quantistica, da tempo, è il “sogno erotico” di molti scienziati. Perché? Semplice. Offre un percorso “facilitato” per risolvere problemi che non potrebbero mai essere risolti con macchine classiche. Qualche esempio? La simulazione, in chimica, per lo sviluppo di nuove molecole e di nuovi composti.

Fino a poco tempo fa vi erano pochissimi computer quantici nel mondo e l’ambito era soprattutto teorico, ora però la “macchina” sta crescendo rapidamente. Ma qual è il segreto alla base della potenza quantistica? Che tali computer affrontano i problemi sfruttando il potere della meccanica quantistica. Ossia, piuttosto che considerare ogni possibile soluzione una alla volta, come farebbe una macchina classica, si muovono in una sovrapposizione quantistica di tutte le possibili soluzioni.

In 10 anni lo sviluppo tecnologico è stato fenomenale. Anche grazie al cloud, con IBM che dal 2016 ha fornito l’accesso pubblico al primo computer quantico, con un’interfaccia grafica per la programmazione e un’interfaccia basata sul popolare linguaggio di programmazione Python. L’apertura di questo sistema è un alimentatore eccezionale per il progresso del settore, con gruppi di ricerca accademici e oltre 50 start-up – nonché ovviamente grandi aziende – che in tutto il mondo si concentrano sul calcolo quantico.

Quindi in che fase siamo? Be’ siamo ancora nella fase dove gli studiosi iniziano a capire cosa farebbero se esistessero macchine che potrebbero risolvere nuovi problemi. E nonostante i tanti ostacoli, è una fase meravigliosa perché apre alla realizzazione dei sogni. Per il progresso dell’umanità. Buon 2019 all’insegna dell’innovazione tecnologica!