I magnifici sette (I parte)

Grandi business per un grande futuro

Deep learning, taxi a guida autonoma e stampa 3D… e ancora editing del genoma, robotica e automazione, blockchain e cryptoassets… Sembra “Blade Runner” ma è la realtà di domani. Perché? Semplice. Perché “scienza” e “visione”, insieme, costruiscono il futuro dell’umanità.
Ecco quindi alcuni ambiti dove scienza e visione si mischiano per il presente di domani, generando, molto probabilmente, business colossali.
Iniziamo dall’apprendimento profondo. In inglese “deep learning”. Si tratta di una sottocategoria dell’apprendimento automatico che a sua volta è una sottocategoria dell’intelligenza artificiale, che “si basa – si legge su Wikipedia – su diversi livelli di rappresentazione, corrispondenti a gerarchie di caratteristiche di fattori o concetti, dove i concetti di alto livello sono definiti sulla base di quelli di basso. Tra le architetture di apprendimento profondo si annoverano le reti neurali profonde, la convoluzione di reti neurali profonde e reti neurali ricorrenti, che sono state applicate nella ‘computer vision’, nel riconoscimento automatico del discorso, nell’elaborazione del linguaggio naturale, nel riconoscimento audio e nella bioinformatica”.
Lo so, non sono tematiche chiarissime. Di certo sono però tutte tematiche di forte interesse per Internet e non solo. Perché pare che lo sviluppo dell’apprendimento profondo accelererà l’automatizzazione di macro-settori trasversali, come tecnologia, trasporti, produzione industriale, sanità, finanza e, addirittura, svilupperà nuovi segmenti che ancora nemmeno esistono. Per un business decisamente impressionante, visto che l’esperta Catherine Wood – che ha fondato e dirige ARK Investment Management, importante società di ricerca e investimenti – prevede che questo mercato un giorno sposterà 17 trilioni di dollari.
Soldi a palate anche per le flotte di taxi a guida autonoma, per il cambiamento più grande che abbia mai affrontato l’industria automobilistica e il mercato della mobilità in generale. I numeri? Entro il 2030 potrà valere 2 trilioni di dollari. Con la Tesla che fin d’ora è in pole position per dominare il mercato di domani grazie al controllo di tutta la filiera, dall’hardware alle auto elettriche a guida autonoma alle piattaforme di approvvigionamento.
La stampa 3D lo è già un business ma con le stampanti perfettamente funzionanti e che avranno i prezzi di normali beni di consumo, l’industria manifatturiera calerà tutti i suoi assi, come oggi stanno già sta facendo Adidas e Carbon per la produzione delle scarpe sportive di domani. Per una previsione da pelle d’oca: 41 miliardi di dollari entro il 2020 valutati da ARK Investment Management. Che per McKinsey diventano quasi 500 miliardi di dollari entro il 2025.
Segue e termina giovedì 16 novembre.
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