Giovani italiani: quali prospettive per il futuro?

Ecco qui altri stralci dell’intervista pubblicata:

A questo paese mancano dei centri di eccellenza a livello mondiale. Tutto sommato poi l’italiano è geniale, e questo sia quando si tratta di trovare scorciatoie che quando si tratta di farsi bastare quel poco che ha. Questo è un pregio atavico, direi che è parte del nostro genoma. Però questo genoma lo abbiamo costruito in secoli, millenni, di geni e eccellenze. Tutto nella storia parla di Italia. Appunto, nella storia. E dove sono finite le nostre Università un tempo invidiate da tutti? Nei world ranking generali siamo sempre oltre la posizione 150. E che quest’anno dovremmo ringraziare La scuola Normale Superiore di Pisa che si è posizionata 63 nel World University Ranking (bada però che la successiva è in posizione 201-225). Ci mancano Università di primaria eccellenza. Uno stato come l’Italia dovrebbe averne almeno 4-5 nei primi 50.
Per non parlare poi dell’istruzione tecnica intermedia che in Germania è diventata la spina dorsale della ripresa mentre in Italia è ancora troppo spesso rilegata ad essere una scuola di secondaria importanza. Dobbiamo ripartire, anche da qui.

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Testo di Alberto Forchielli, autore, con Stefano Carpigiani, di Trova Lavoro subito pubblicato su InLibertà a cura di Joe di Baggio il 09.09.2014

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