BOMBE in TAILANDIA, STRATEGIA della TENSIONE?

3 morti, sospetti sui musulmani del sud e ovviamente sul dopo referendum: cui prodest? mai vista prima in Thailandia operazione terroristica a tappeto di tale estensione territoriale e coordinazione. La maggior parte degli ordigni non era fatta per uccidere ma segnala un’organizzazione rilevante. Fosse veramente la prima “uscita” dei musulmani del sud é sorprendete. Ovviamente i sostenitori del regime già puntano il dito su Taksin, Red Shirts e USA. Obiettivo Hua Hin doppia rilevanza: oltre al turismo Hua Hin é la seconda città rete di Thailandia, residenza balneare tradizionale del re nel palazzo reale locale. Tutto l’establishment, la Bangkok che conta, frequenta di conseguenza Hua Hin in preferenza a tutte le altre destinazioni turistiche costiere. Oggi poi é l’80.o compleanno della regina Sirikit, grande festa nazionale per 3 giorni. La regina é nelle stesse precarie condizioni di salute del re. Fossero invece stati i “servizi” dell’apparato militare? Forse la pista di stato, adesso che hanno appena avuto la “legittimazione” del regime con il voto del referendum, é un po’ presto per cercare di stringere la morsa di controllo con il pretesto del terrorismo delle forze sovversive. Ma date tutte le cretinate che partoriscono ci sta sempre tutto.

L’organizzazione degli attentati é più da terrorismo internazionale, ma nonostante la polizia cerchi di imputare, come vogliono i gerarchi, le Red Shirts, potrebbe anche essere che gl islamici del sud si siano dati una rete nazionale, visto che hanno membri della comunità in tutto il paese

Comunque qui oggi e nei prossimi gironi c’è da stare attenti ad uscire e frequentare luoghi pubblici. Rispetto alla bomba dell’Erawan un anno fa é un’altro scenario

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